di Jacopo Verworner © Anna Lataille La biblioteca dei miei genitori aveva due interi scaffali pastellati di Adelphi. Non solo ospitava i canonici Hesse e Kundera, ma anche meno noti autori svizzeri del Novecento: Dürrenmatt, Jaeggy, Walser. Non c’era però Guido Morselli. A lui sono arrivato molto dopo, già adulto e ormai arenatomi in Svizzera. […]