È accaduto tutto laggiù. Cartografia delle mie terre d’infanzia. Ipertesto

di Maria Teresa Rovitto © Giulia Consorti L’ipertesto dedicato allo Spiraglio È accaduto tutto laggiù. Cartografia delle mie terre d’infanzia di Giulia Ogliarolo è un’operazione poetica di Maria Teresa Rovitto. Partendo dall’opera di Rebecca Horn, Rovitto costuisce un ipertesto sopra l’elemento di unione tra testo di Oglialoro/lavoro artistico di Horn: la protesi, la benda; un […]

Quel signore allo specchio. Ipertesto

di Maria Teresa Rovitto © Vittoria Groh Dare le spalle allo specchio Un’occasione per seguire gli indizi di Nancy di Maria Teresa Rovitto «L’interiorità ha luogo nello stesso posto dell’esteriorità e da nessun’altra parte. Daremo le spalle allo specchio e non lo useremo come conferma della nostra presenza. Non scoprirete nulla di voi allo specchio». […]

La regina degli acufeni. Ipertesto

di Maria Teresa Rovitto © Simona Salerno Una cosa chiamata silenzio di Maria Teresa Rovitto Il teatro e le arti performative del contemporaneo sono caratterizzati dall’erosione dell’egemonia del lògos e dall’emersione di aspetti extra-linguistici e para-linguistici che hanno conquistato la scena. Una tendenza che, quand’anche non rappresenti un nuovo paradigma, in quanto la continuità sostanziale […]

Tre miti delle Marianne Settentrionali. Ipertesto

di Maria Teresa Rovitto © Jessica Chiappini Il nascondiglio delle parole: mitopoiesi del linguaggio medico di Maria Teresa Rovitto Il mito trasmette nel tempo frammenti di conoscenza condivisa e immagini del mondo nella forma di un racconto esemplare che fornisce spiegazioni a avvenimenti vissuti, testimoniati, osservati, nella loro ripetizione, e inspiegabili secondo criteri puramente razionali; […]

Completo Camagüey / The Whole City. Ipertesto

di Maria Teresa Rovitto © Armando Guerra Una lingua senza esserci   L’esperienza dell’esilio da Niki Giannari a Eschilo di Maria Teresa Rovitto Degli spettri si aggirano per l’Europa di Niki Giannari Come parte una persona?Perché parte? Verso dove?[…]Mi vergogno di fronte ai bambini che, cocciuti, si consegnano commossi alla vita.Mi vergogno di fronte a queste donnemi […]

Le piccole missive (Poema epistolare). Ipertesto

a cura di Maria Teresa Rovitto e Mario Emanuele Fevola © Dario Faggella Le tue lettere mi fanno sentire che esisto realmente di Maria Teresa Rovitto Quando le capitava di rileggere le sue lettere, Carolee Schneemann (1939-2019) aveva come l’impressione di essere davanti a un luogo vagamente familiare, come se avesse ereditato quella raccolta da […]

I baci non dati: una danza in tre tempi.

Testi di: Livia Del Gaudio e Aurora Dell’Oro; Sandro Bonvissuto; Damiana De Gennaro Fotografie di Alessio Urso © Alessio Urso Senza sapere nulla l’uno dell’altra, due autori – Damiana De Gennaro e Sandro Bonvissuto – hanno proposto a «In allarmata radura» due testi che parlano di desiderio partendo dalla prospettiva del vuoto e utilizzando entrambi […]

La frontiera. La memoria e movimento nella danza di Martha Graham. Ipertesto

a cura di Maria Teresa Rovitto © Theresa Maria Forthaus La creazione artistica: la via della danza.  Intervista a Maria Focaraccio  a cura di Maria Teresa Rovitto Maria Focaraccio (1992) lavora come danzatrice per Imperfect Dancers Company, Fattoria Vittadini, C&C Company, Tanztheater Erfurt. Come coreografa crea Storie Brevi-nulla di troppo intimo (selezionata alla Vetrina della giovane […]

Non rimpiangere i tempi legati da amore

cut up dagli dagli Spiragli di: Clelia Attanasio, Francesco Spiedo, Antonio Esposito, Deborah D’Addetta, Maria Teresa Rovitto a cura di Fabiana Castellino © Marcello Chieffi In allarmata radura è uno spazio vuoto, ma vigile. Accoglie elementi diversi fra loro, affinché il nuovo si generi.  Attraverso la sottrazione delle parti più significative e profonde di alcuni […]

Ripetere per esserci. La modella nell’arte contemporanea

di Maria Teresa Rovitto © Francesco Cucchiara «Robin può andare in qualunque luogo, può fare qualunque cosa,» continuò Nora, «perché dimentica, e io non posso andare in nessun luogo, perché ricordo.» Bosco di notte, Djuna Barnes. I corpi e i calchi, neri, sono disposti lungo le vie di fuga della prospettiva all’interno del mercato ittico. Posizionati […]