Indagini intono all’assente. I molti volti dell’indicibile

A cura di Aurora Dell’Oro [ITA] [ENG] Cosa succede quando colui del quale si vuole scrivere è assente? E non lo è accidentalmente, ma ontologicamente? La scrittura ruota attorno al vuoto. Si muove lungo l’orizzonte degli eventi e diventa un gioco all’equilibrio. Si sta all’interno di uno spazio che è puramente congetturale eppure desideriamo che […]

Impossibile da muovere. Le (im)possibilità del linguaggio tra verità e menzogna

di Alexandrina Scoferta [ITA] [ENG] sono impossibile da muovere. senza niente al mio interno quindi impossibile da muovere con la forza di un uomo solo. come un enorme mobile da salotto. come qualsiasi cosa che per sé stessa non vale niente. ma parlo. parlo finché mi scoppia la pelle delle guance. non mi fermo mai. […]

Fra i corridoi del matto. Raccontare storie con la scacchiera, ovvero il talento più nobile è quello sprecato.

di Veronica Galletta [ITA] [ENG] Da qualche tempo mi interesso di scacchi. È la disciplina che pratica mio figlio, e così è cominciato il mio rapporto con loro, in maniera spezzettata, discontinua. Come per osmosi, attraverso la membrana del linguaggio, lascio che il flusso mi arrivi; orecchio facendo altro, appunto le espressioni, i modi di […]

Pit: appunti sulla solitudine e sui modi per sopravviverle.

di Alessandro Busi [ITA] [ENG] Don’t be afraid it’s only love AKRON/FAMILY, Love is simple 1 Tutto inizia con due cellule che affrontano la solitudine. Erano insieme ad altre, talvolta identiche, più spesso simili; si ritrovano isolate. Non si interrogano sul da farsi – per quanto ne sappiamo, le cellule non si interrogano proprio su […]

Parapiglia. Tentazioni formali in “Respirazione Artificiale” di Ricardo Piglia

di Ignazio Licata [ITA] [ENG] Epimenide di Festo analizzò il mito di fronte al dio e, ricevuto un responso oscuro e ambiguo, disse: “Ecco né in mezzo alla terrà né in mezzo al mare c’era un ombelico, e se ce n’è uno, lo conoscono gli dei, non gli uomini. PLUTARCO Il matematico Simon Kochen era […]

Sollevare la vernice: l’immaginario borghese in “Fiorirà l’aspidistra” di G. Orwell

di Silvio Valpreda [ITA] [ENG] […]A un certo punto, durante la lettura di un romanzo socialista, s’imbatté nella storia di un operaio morto di fame che impegna tutti i suoi averi, ma vuole strenuamente conservare una pianta di aspidistra. L’aspidistra divenne allora una sorta di simbolo per Gordon. […] Non ci sarebbe stata alcuna rivoluzione […]

Un rito muto e insensibile: Ananda Sunya o l’arte di sopravvivere alla dissolvenza.

di Pier Paolo Di Mino [ITA] [ENG] Negli ultimi tempi i ricordi giovanili si configurano nel complesso della mia immaginazione in una modalità che stento ancora a definire: il loro nitore ha qualcosa di eccessivo, posseggono un salto nella loro espressione cromatica che mi fa pensare, a volte, a una falsificazione. Certo, la nostra memoria […]