a cura di Livia Del Gaudio © Pierclaudio Duranti Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta: se la devi spiegare non è venuta bene. ANSEL ADAMS Questo breve vademecum non si propone né di essere esaustivo, né di essere tecnico. Parte dall’idea che, se la fotografia è un linguaggio, allora chi si […]
Categoria: impronte
Perdersi. Un viaggio tra fotografia e parola
Testi di Fabiana Castellino e Livia Del Gaudio | Fotografie di Pierclaudio Duranti e Aldo Feroce © Aldo Feroce Il progetto di Impronte di In allarmata radura, “Perdersi. Un viaggio tra fotografia e parole”, è composto dai seguenti testi: Un reportage narrativo: “Nessuno vuole essere davvero lontano (del perdersi attraversando Roma)” di Fabiana Castellino Un […]
Da “Vena” al “Palazzo dei destini incorciati”. Due progetti fotografici di Pierclaudio Duranti e Aldo Feroce
Fotografie e testi di Aldo Feroce e Pierclaudio Duranti VENA è un progetto fotografico incentrato sul paesaggio.Il paesaggio in questione è quello della zona mineraria della Macedonia greca occidentale nella provincia di Kozani presso Ptolemaida. Arrivando in auto da Tessalonica, fin da lontano, si scorgono le varie centrali elettriche con le torri di raffreddamento fumanti […]
Il tiro di dadi. La fotografia di paesaggio nell’area mineraria di Kozani di Pierclaudio Duranti e nel Corviale di Aldo Feroce (passando per Andrej Tarkovskij, Ansel Adams, Gabriele Basilico e molti altri; ovvero dell’utilità del perdersi)
testo di Livia Del Gaudio | fotografie di Aldo Feroce e Pierclaudio Duranti Da sinistra a destra: © Aldo Feroce; © Pierclaudio Duranti La Zona non simboleggia niente, non più di qualsiasi altra cosa nei miei film: la Zona è la zona, è la vita, e mentre la attraversa un uomo può crollare o può […]
Nessuno vuole essere davvero lontano. (del perdersi attraversando Roma)
di Fabiana Castellino © Aldo Feroce Per un certo periodo della mia vita, la cui fine è coincisa con la conclusione dell’università, ho saputo con esattezza scientifica cosa volessi. Sapere cosa si vuole permette di tracciare una mappa con una fede incrollabile. Una strada diritta alla fine della quale i desideri sono, non realizzabili, ma […]
Dove lei non c’è
di Ester Armanino [ITA] [ENG] «Nessuna storia è all’altezza del fatto» – dice seduta nel cerchio insieme a noi. Guardo le mani che ha proteso verso il centro: tra i cinquanta e i sessant’anni, sufficientemente provate ma ancora pronte a scottarsi. «Se le incrociate davanti alla luce di una lampada, le vostre mani produrranno la […]
La lingua dell’inciampo: l’immaginario fotografico di Luigi Loretoni
di Livia Del Gaudio [ITA] [ENG] Nel 1929, con il titolo Antlitz der Zeit (Volto del tempo), viene pubblicato da August Sander il primo di quarantacinque album di dodici fotografie ciascuno. L’idea del fotografo è quella di realizzare un catalogo della società contemporanea attraverso una serie di ritratti/archetipi suddivisi per tipi: il contadino, l’operaio, la […]
Chi può guardarmi? Lo sguardo e la ferita nel corpo fotografico
di Livia Del Gaudio Ad Antonio: che mi vede, che io vedo. “[…] non potevo unirmi alla schiera di quanti (i più) parlano della Foto-secondo-il-Fotografo. Io avevo a mia disposizione solo due esperienze: quella del soggetto guardato e quella del soggetto guardante”. ROLAND BARTHES, La camera chiara “Sono nati.” “Cosa, scusi?” “Sono nati, i miei […]
Dentro me chi si nasconde? L’ombra del femminile in “Sympathie” di Sharon Vanoli
di Aurora Dell’Oro Giada è amica di Lisa, che dovrebbe avere la pelle fredda serpente, e invece no. La maestra ha aspettative che l’esperienza contraddice. La sua bussola interiore s’è smagnetizzata. Si lascia portare, leggera, da emozioni che si susseguono rapide come onde: dapprima è presa da un grato incantamento, poi si raggruma nel senso […]
Sympathie
di Sharon Vanoli [ITA] [FRA] La maestra invitò le bambine a mettersi in fila indiana, e cominciò a contarle, a gruppi di tre, dando di volta in volta un lieve colpetto sulla spalla della figura coinvolta nel conteggio. Dovette sfiorare anche Lisa, che occupava la dodicesima posizione. La madre le aveva fatto indossare un vestito […]